sabato 17 settembre 2011

Mens sana in corpore sano


Allora.
Secondo il mio programma, considerando la lista chilometrica di cose da fare, avevo deciso di non perdere neanche un minuto sul PC fino almeno alla prossima settimana, ma il minestrone si sta cucinando e ci vorranno almeno altri venti minuti.
Minestrone in estate?, uno potrebbe chiedersi.  
Oltre alla disquisizione sulle stagioni del post precedente, e il fatto che oggi fa un caldo che sembra agosto, il punto è che non avevo la minima voglia di fare la spesa, così ho aperto il freezer per vedere cosa c'era, e ho trovato una dozzina circa di pacchi di "minestrone d'emergenza" (per quando non ho voglia di fare la spesa) che intasavano tutti i cassetti.

Avere qualcosa di pronto e sano, come i minestroni d'emergenza è comodo; il problema è che poi mi dimentico di quanti sono, e nel fare la spesa finisce spesso che prendo un altro minestrone d'emergenza, non si sa mai.
Ma mica tutti uguali, eh! Ne ho di quelli Coop, quelli Billa, quelli di strane sottomarche, quelli Findus... in definitiva, il mio freezer è talmente stipato di minestroni d'emergenza, che se uno porta una vaschetta di gelato bisogna prima scongelare un minestrone e mangiarselo, per trovare un po' di spazio.
L'unico problema è che il minestrone è, per definizione, un po' caldino. Per cui il menu di oggi é: aria condizionata, minestrone e couscous.

giovedì 1 settembre 2011

(Eh, Signora mia) Non Ci Sono Più Le Stagioni Di Una Volta



 E finalmente, dopo l'afa mortale dei giorni scorsi, oggi pioviggina e fa freschetto, giusto in tempo per il primo giorno d'autunno!!!Che uno a questo punto dice: vabbé che non ci sono più le stagioni di una volta, ma calmino che siamo ancora in estate, le spiagge sono aperte, le ferie estive sono appena finite, girano ancora le Summer Card e quindi informati: l'autunno arriva il 21 settembre. O il 22. Non ricordo mai con precisione.
Sì, TEORICAMENTE è vero. Anche il calendario mi propone questa versione. Ma questo, logicamente, non basta minimamente a convincermi.

Il punto è che io faccio gli anni a dicembre, che sarà anche un bel mese perchè c'è il Natale, ci sono le luci colorate, i mercatini di cose kitsch, si fanno i regali, c'è il ponte dell'8 dicembre, ci sono le ferie... sì bello, ma fa anche un freddo becco. E poi ti ritrovi il 20 dicembre, con la sciarpona di lana, il cappello calato sugli occhi, tutto infagottato nel piumino a spalmarti la crema norvegese sulle mani screpolate tipo deserto di fango, e a cominciare a pensare dove festeggiare l'anno nuovo, e dici "Ah guarda, sta proprio finendo l'autunno"?
Ma autunno col cavolo, siamo evidentemente in pieno inverno!

Stesso ragionamento per giugno: sei in spiaggia a metà mese, le scuole sono finite, fa caldo, fai il bagno, giri in braghe corte da un mese e saresti ancora in primavera? Ma no. Siamo in estate. Maggio sarà ancora un mese da primavera, giugno è evidentemente estate.
Se poi hanno deciso di fare le stagioni tutte uguali, rigide, e non elastiche, è un altro problema. Ma mettiamo di volerle per forza fare tutte di 3 mesi esatti, sennò ognuno poi fa come gli pare e il Signora Mia Non Ci Sono Più Le Stagioni Di Una Volta diventa l'argomento principe di ogni conversazione.

Io non sooo parlaaar d'amoreee (...eoraaa sta'sittooo...)




"Io non so parlar d'amore" cantava Celentano nel 1999, e se lo dice lui mi fido; vorrei solo aggiungere che, probabilmente, non è l'unico.
La sega mentale di oggi disquisisce sulle canzoni d'amore. O roba del genere. Andremo un po’ sul melodrammatico quindi.. vi avverto in anticipo.

maneggiare con cautela, contiene messaggi subliminali di stampo masochista

Le canzoni d’amore sono perfette per generare seghe mentali. Anzi, probabilmente sono fatte apposta. Dove c’è una canzone d’amore, c’è quasi sempre una sega mentale applicata.
La situazione-tipo è quella del (la) cantante, normalmente angosciata e insonne che fa “chilometri nel letto” (Giorno Nero, di Simona d’Alessio) ad arrovellarsi se il suo amato la pensa, la sogna, la tradisce. Di solito sì. A quale delle tre possibilità sta a voi, in quanto ascoltatori, deciderlo.
Stavo ascoltando prima "Piccolo uomo" di Mia Martini cantata da Nathalie; molto bella come canzone e ottima interpretazione, ma ascoltando con più attenzione il testo mi sono scoperto vagamente perplesso.
La si può catalogare sicuramente come una canzone d'amore, ma c'è qualcosa che mi stride tra quello che la cantante afferma e il concetto di "amore". O perlomeno, visto che ognuno ha il suo concetto, un concetto di “amore”.


Che giorno triste questo mio
Se oggi tu ti liberi di me
Di me che sono tanto fragile
E senza te mi perdero’
Piccolo uomo non mandarmi via
Io piccola donna morirei